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mercoledì 13 luglio 2011

Barzellette astronomia

Leggimi, non te ne pentirai. Spedisci semplicemente 6*10^50 atomi di idrogeno al sistema solare nella parte superiore della lista, quindi metti il tuo sistema solare nella parte inferiore della lista e spediscilo ad altri 100 sistemi solari. Nel giro di un decimo di rotazione galattica riceverai abbastanza idrogeno per alimentare la civilizzazione fino a che l'entropia non raggiunga il relativo massimo! FUNZIONA VERAMENTE! 
 

Il 20 luglio 1969, il comandante del modulo lunare Apollo 11 Neil Armstrong, fu il primo uomo che mise piede sulla luna. Le sue parole appena sceso sul suolo, "Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un passo da gigante per l'umanità", furono trasmesse alla terra e ascoltate da milioni di persone. Ma appena prima di rientrare nel LEM, fece un'enigmatica esclamazione: "Buona fortuna, signor Gorsky." Molte persone alla N.A.S.A. pensarono fosse una citazione che riguardasse un cosmonauta rivale sovietico; comunque, dopo aver controllato, si accorsero che non c'era nessun Gorsky nelle liste (sia russe che americane) del programma spaziale. Negli anni seguenti, molti giornalisti chiesero ad Armstrong cosa significasse quella frase, ma il cosmonauta si limitava semplicemente a sorridere. Il 5 luglio 1995 a Tampa Bay in Florida, nella conferenza stampa dopo un discorso, un reporter rifece la domanda, ormai vecchia di 26 anni, ad Armstrong. Finalmente questa volta Armstrong rispose. Il signor Gorsky era morto, così l'astronauta pensò fosse arrivato il momento di rispondere alla fatidica domanda. Nel 1938, quando era un ragazzino di una piccola città del midwest, stava giocando a baseball con un amico in cortile. Il suo amico colpì la palla, spedendola nel giardino dei vicini. La palla atterrò proprio di fianco alla finestra della camera da letto della casa. I suoi vicini erano il signore e la signora Gorsky. Come fece per raccogliere la palla, il giovane Armstrong udì la signora Gorsky urlare al marito: "Un pompino! Tu... vorresti un pompino??? Ti farò un pompino quando il ragazzo della porta accanto camminerà sulla luna!!!"

E poi da questa crema si sono formate le prime cose. La prima cosa che si è formata è stato il frigorifero, poi la lavastoviglie, i tavoli, le sedie, le posate e i piatti. E dentro i piatti la pasta. Ahhh, bella, buona, tanta... Solo che c'era un problema... Chi se la mangiava quella pasta? Non c'era nessuno nell'universo... Allora Franco ha preso un po' di crema stellare, ha fatto così con le mani e ha creato l'uomo. E l'uomo si è mangiato tutta la pasta, ha fatto il ruttino e poi si è messo a dormire sul divano come un angioletto... Solo che c'era un altro problema... Chi sparecchiava? Allora Franco c'ha pensato un po'... poi ha preso un maccherone che era avanzato, lo ha lanciato in aria e ha inventato la donna che ha pulito tutto meno che il Water. (Maurizio Crozza)

Prima non c'era niente! Solo una palla centrale grossa, molto grossa... come un enorme bombolone alla crema: La materia primordiale. Ma sopratutto c'era un silenzio bestiale. Non volava una mosca. Franco? Cosa c'è? Hai parlato? No, qui c'è un silenzio bestiale... infatti. BOOOMMMM. Improvvisamente c'è stata un'esplosione ancestrale che si è sentita fino a Cuneo. Tutta la crema che viaggiava nell'universo... (Maurizio Crozza)

D'interessante c'è che, secondo gli astronomi, lo spazio è finito. E' un pensiero confortante, specie per chi non ricorda mai dove ha lasciato gli occhiali. La cosa più importante è che l'universo si espande sempre più e, un giorno o l'altro, si sfascerà e scomparirà. Ecco perché - se la ragazza dell'ufficio accanto ha qualche numero ma non tutte le qualità che tu vorresti - beh, conviene che t'adatti. (Woody Allen in "Monologo")

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